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Replica multi-sito simultanea di InfiniBox: come proteggere i dati

Se proteggere i tuoi dati da qualunque tipo di minaccia è di fondamentale importanza per la tua azienda, Infinidat ti offre la migliore protezione multisito tra tutti i sistemi storage enterprise.

  • L’unica soluzione sul mercato in grado di fornire contemporaneamente zero RPO (nessuna perdita di dati) e zero RTO (funzionamento continuo senza intervento umano) in un’area metropolitana replicando i dati in modo asincrono su un terzo (o quarto) sito distante, con RPO vicino allo zero (pochissimi secondi).
  • Queste caratteristiche si basano su InfiniSnap e sono completamente integrate, la tecnologia snapshot di Infinidat è leader del settore e fornisce snapshot efficienti in termini di spazio, a impatto zero.
  • Queste caratteristiche sono standard e incluse in tutti i sistemi di storage InfinBox o possono essere aggiunte ai sistemi InfiniBox già in uso tramite un aggiornamento gratuito senza interruzione di servizi.

Il concetto di protezione dei dati tramite copia in un sito remoto ha una lunga storia. Alla base, ovviamente, c’è la necessità di creare copie di backup da trasportare in un luogo remoto in maniera tale che, qualora i dati originali fossero stati compromessi, si possa usare la copia di backup per ripristinarli. Per decenni, i dischi non protetti sono stati lo strumento scelto dalle aziende per i propri dati, mentre i nastri venivano comunemente usati per le copie di backup conservate in luoghi remoti. L’obiettivo di tempo di ripristino (RTO), ovvero il tempo necessario per far tornare alla “normalità” le attività dopo una perdita di dati, all’epoca (supponendo che i piani di ripristino fossero eseguiti correttamente) era di solito misurato in giorni. Anche l’obiettivo di recupero (RPO), ovvero lo stato dei dati nel momento in cui viene creata la copia di backup, aveva una sincronizzazione in ritardo di alcuni giorni rispetto allo stato attuale delle attività, e tutti i dati creati successivamente al punto dell’ultima copia di backup venivano persi.

In un mondo perfetto l’RTO dovrebbe essere pari a zero, ovvero dovrebbe esserci un funzionamento continuo istantaneo subito dopo un evento, senza bisogno di intervento umano. Anche l’RPO perfetto dovrebbe essere zero, senza perdita di dati nonostante il verificarsi di un evento. Nel tentativo di raggiungere questo ideale, sono stati segnati alcuni punti di svolta:

  • 1994, Digital Equipment Corporation ha introdotto OpenVMS Multi-Datacenter Facility (MDF), più tardi rinominata Business Recovery Server (BRS). Si trattava dell’implementazione sincrona di cluster OpenVMS a distanza (fino a 25 miglia). Consentiva a un data center di continuare a funzionare in caso di errore in un altro data center, offrendo al mondo la prima soluzione per la protezione dei dati con zero RPO e quasi zero RTO. Si trattava di una soluzione basata su server e necessitava di componenti hardware e software di Digital

  • 1994, EMC Corporation ha introdotto Symmetrix Remote Data Facility (SRDF), la prima soluzione di replica sincrona di dati in remoto basata su storage, in grado di fornire zero RPO e quasi zero RTO per più server. Nel decennio successivo, tutti i competitor del settore hanno cercato di seguire il percorso tracciato da EMC e di lanciare i loro prodotti per la replica dei dati, che includevano soluzioni sincrone, asincrone e persino multi-sito

  • 2010, EMC Corporation ha introdotto VPLEX, la prima tecnologia finalmente in grado di offrire protezione dei dati con zero RPO e zero RTO entro distanze sincrone. Gran parte del fondamento tecnico di VPLEX derivava dall’acquisizione di Yotta Yotta da parte di EMC nel 2008.

  • 2017, Pure Storage ha introdotto ActiveCluster, la prima soluzione di replica sincrona con zero RPO e zero RTO di un fornitore diverso da Dell EMC

  • 2019, Infinidat ha introdotto la replica active-active per InfiniBox, offrendo una soluzione sincrona con zero RPO e zero RTO fornita come standard. La replica active-active non comporta costi aggiuntivi nè la complessità delle offerte di Dell EMC, ma supera di gran lunga l’offerta di Pure in termini di capacità e prestazioni

  • Maggio 2020, Infinidat ha annunciato l’integrazione della sua famosa replica asincrona a basso RPO (tempo di ciclo 4 secondi) con la replica active-active, offrendo la migliore opzione possibile per RPO e RTO ottimali in soluzioni di replica a 3 (o più) siti.

Cosa c’è di tanto interessante?

Infinidat offre ora il sistema storage con la più alta disponibilità, supportato da una garanzia di disponibilità al 100% con garanzie significative, e un portafoglio di funzioni di replica locali e remote in grado di fornire soluzioni metropolitane con zero RPO e zero RTO che possono replicare i dati simultaneamente su un terzo (o quarto) sito a una certa distanza.

La soluzione di Infinidat è superiore per le seguenti ragioni:

  • Quando si replica in modo asincrono su un terzo (o quarto) sito, con InfiniBox l’RPO tra i due sistemi nei siti metropolitani e i siti remoti si riduce ad appena pochi secondi. Ciò non è attualmente possibile con sistemi storage di altri fornitori, il cui RPO minimo viene tipicamente misurato in minuti a causa dei molteplici “delta set” o dei cicli minimi molto più lunghi.

  • Sebbene di recente Pure Storage sia diventato l’unico, oltre Infinidat, a offrire soluzioni con replica asincrona “quasi zero”, il nuovo ActiveDR di Pure non sembra essere attualmente in grado di integrarsi con il loro ActiveCluster. Ovvero, la funzione di replica asincrona legacy di Pure può integrarsi con ActiveCluster, ma con un ciclo di 5 minuti, causando quindi una perdita di dati molto più estesa verso un sito remoto rispetto a InfiniBox.

Conclusione

La protezione dei dati ha fatto molta strada dai giorni dei backup/ripristini convenzionali negli ambienti mission-critical che richiedono RPO e RTO di livello superiore, e Infinidat offre ora la tecnologia leader nel settore.

Solo Infinidat è in grado di fornire una soluzione che evita la perdita di dati (0 RPO) in una configurazione metropolitana, offrendo al contempo una perdita di dati di pochissimi secondi (RPO quasi zero) in caso di perdita dell’intera area metropolitana. Se pensi che questo sia importante per te, parliamone!

Informazioni Ken Steinhardt

Ken Steinhardt è Field CTO di Infinidat. Dopo avere iniziato come programmatore di applicazioni mainframe e system analyst part-time quando frequentava le superiori, negli ultimi 47 anni ha ricoperto diversi ruoli nel settore IT. Dopo essersi laureato in Computer Science presso WPI, ha lavorato per 16 anni in Digital Equipment Corporation, per 20 anni in EMC Corporation e di recente è passato a Infinidat da Pure Storage. Presso EMC, per molti anni ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente del settore Storage Enterprise e CTO del settore Global Product Sales.